«Ally Science» e citizen science

23.04.18

Il termine Citizen Science designa la parteci-pazione dei semplici cittadini alla conquista di nuove conoscenze scientifiche, colmando il divario tra ricerca accademico-universitaria e ricerca extrauniversitaria.

La Citizen Science aggiunge alla ricerca un grande potenziale di creatività e favorisce l’accettazione e la capacità dei cittadini di valutare i progetti di ricerca. Grazie ai progressi tecnici, una sempre maggiore quantità di dati rilevanti ai fini della ricerca vengono raccolti da persone non del settore al di fuori dei laboratori di ricerca, e sempre più dati sono pubblicamente accessibili. Di conseguenza, gli istituti di ricerca accademici perdono il loro tradizionale monopolio sulla raccolta, sull’accesso e sull’interpretazione dei dati. La digitalizzazione ad esempio consente ai pazienti di confrontarsi tra loro in qualità di esperti nelle loro malattie per poi instaurare un dialogo con gli studiosi ed influire sulla ricerca.
Con «Ally Science» nasce una community di persone allergiche al polline che possono contribuire attivamente alla ricerca sulle allergie riferendo i loro sintomi. I dati vengono resi anonimi e incrociati a dati ambientali e geografici per dar vita a una banca dati che favorisce la ricerca e al tempo stesso consente alla community di accedere alle analisi in tempo reale.
Con la community «Ally Science» vengono gettate le basi per altri progetti che consentiranno ai partecipanti di intervenire ancora più attivamente: l’app «Ally Science» è strutturata in modo da lasciare spazio a molte domande relative all’allergia ai pollini. Nella seconda fase, prevista per il 2019, i ricercatori aggiungeranno ulteriori domande e si spera anche in un riscontro della community di «Ally Science». Gli utenti interessati sono invitati a mettersi in contatto con il team di progetto scrivendo.